Diario di bordo: in traversata verso le Baleari

Andrea e il suo equipaggio sono arrivati. E come tutti i naviganti, dopo tante miglia, tanto mare, poca terra, l’attesa dell’arrivo, ora, in porto a Palma de Majorca, sentono la nostalgia del mare aperto e non vedono l’ora di salpare! Nell’attesa ci siamo fatti raccontare la loro avventura.

Salpati da Spezia venerdì sera, il primo tratto di navigazione non è stato entusiasmante, fatto salvo per l’emozione del viaggio che stavamo iniziando e i primi delfini che ci hanno accompagnato per un tratto di costa francese.
Il Golfo del Leone ci ha riservato poco vento, un po’ di nebbia (ad agosto!!) e uno spettacolare scontro tra fronti d’aria calda e fredda.

L’adrenalina vera è arrivata accompagnata dal vento: un bel Grecale a 27/30 nodi, che con tutta randa e code, ci ha fatto volare dalla Spagna Continentale fino a Palma.

FirstJoy si è comportata benissimo: il sistema di comando automatico delle vele ha funzionato alla perfezione, permettendo all’equipaggio di riposare in navigazione e…di avvistare nell’ordine: una balena, delfini (a iosa), pesci volanti e tartarughe.

Ora è arrivato il tempo dei bagni nell’acqua azzurro anice di Ibiza e Formentera! Buone vacanze a noi! 😉

Il Golfo del Leone

La signora dei libri

In questi giorni ci è capitato di ripensare ad una persona speciale, della quale vogliamo raccontarvi la storia.

Estate, rotta per le isole Eolie, 4 passeggeri, 2 coppie: una meravigliosa, classica, vacanza siciliana.
La nostra Tunny era a bordo e, inevitabilmente, la sua attenzione è stata attratta da quell’unica, strana ospite che, nonostante si trovasse in luoghi paradisiaci, non staccava mai gli occhi dai suoi libri. Mai! Restava lì con loro tutto il giorno.
Tunny ha l’abitudine di alzarsi prima degli altri e passare del tempo solitario in barca. Eppure niente, quella volta, prima di lei c’era sempre la figura silenziosa che, leggera come una piuma si alzava senza svegliare nessuno, per sistemarsi a prua alle prime luci dell’alba, circondata dalla sua pigna di libri. Ne aveva un tot, sempre gli stessi, li consultava, segnava appunti e leggeva, leggeva, leggeva. O meglio, studiava in religioso silenzio qualcosa di molto importante.

Nella nostra programmazione di viaggio avevamo una tappa di due giorni in un porto della Sicilia: avremmo dovuto sbarcare la “signora dei libri”, che si sarebbe assentata per due giorni. Noi dell’equipaggio e il resto degli ospiti, saremmo rimasti in quel porto ad aspettare il suo ritorno.

 

Fu solo a quel punto, che i parenti si risolsero a raccontare che la "signora dei libri", avrebbe presenziato ad un concorso a Milano per una cattedra molto importante. Di lì a poco, la bella “signora dei libri", si sarebbe dunque trovata lontana da quelle meravigliose isole, di fronte a esaminatori severi e spietati, che forse le avrebbero cambiato la vita.
Passarono due giorni interminabili, c’era agitazione e silenzio, attesa e speranza, poi la telefonata: <<Sono stata la migliore, ho ripagato le mie fatiche>>.

Per ragioni di privacy non possiamo dire di più della “signora dei libri”, ma vi possiamo assicurare che è risalita in barca con un trofeo degno dei luminari del nostro tempo, la prima donna in europa a conquistare un prestigioso titolo, formidabile!

La bella signora dei libri, ha scelto il mare e la barca come fonte di concentrazione, ispirazione, forza e determinazione, e noi ne siamo fieri!

I primi incontri non si scordano mai!

Ieri abbiamo parlato di Attila e Attila. Ma in effetti non vi abbiamo proprio raccontato che la nostra Tunny, ascoltando le loro storie, ne è rimasta letteralmente incantata!
Attila
è un’anima rara, un eremita, un idealista, un sognatore…un po’ come lei. Sarà che guardandosi negli occhi si sono capiti e riconosciuti! Nella foto il loro primo incontro in pieno stile "Travolti da un insolito destino" (grazie Tunny di averci concesso la pubblicazione!)

 

Quindi sappiatelo: chiunque farà la rotta delle Eolie con Carla a bordo non potrà esimersi da uno di questi incontri speciali in cui lei gli porta un dono per la sua casa e lui ha sempre le immagini più belle da raccontarle!

C’erano una volta i 2 Attila di Lipari

Questa è la storia di 2 Attila: un umano e un cane che, fedeli compagni di vita, oggi, dopo tutta un’altra storia, fanno coppia sull’isola Lipari.
Vivono sulla spiaggia, in una capanna che hanno costruito loro (Attila-quadrupede adora i legnetti e ha dato il suo buon contributo). Qualche filantropo ha donato i pannelli solari e così è arrivata la luce, mentre il bagno lo devono agli studi sugli antichi romani di Attila.

 

Hanno un orto, dove coltivano secondo la luna e le stagioni. Attila esce tutti i giorni con il suo gozzo da pesca e quel che gli dona il mare, lui lo cucina. Se alla sua spiaggia isolata dal mondo approdano umani (lui ci chiama così) che gli vanno a genio, li ospita alla sua tavola fatta di assi levigate dal mare e offre loro il pesce più buono del mondo. Se non gli sono simpatici, semplicemente, non li accoglie.
Le storie che Attila ha da raccontare sono spesso affascinanti e le atmosfere uniche. Ma queste sono altre storie, che vi racconteremo un’altra volta.

A bordo di “Evasa”

A bordo di “Evasa”, due evase per una settimana a zonzo tra le Isole Pontine. Unico must della vacanza: evadere dalla routine e godere delle baie incontaminate di Ponza, Palmarola e Ventotene. E noi le abbiamo accontentate!